Archeodispensa
«Inizio ad avere una certa fame» disse Marco appoggiandosi alla ringhiera del balcone con la sigaretta in mano. Alessio, seduto sul divano nel salottino, replicò stiracchiandosi: «Vediamo cosa c'è di buono». Nessuno dei due aveva avuto l'accortezza di pensare che fare la spesa a valle sarebbe stata una buona idea, perciò avrebbero dovuto cavarsela con quello che la baita dei nonni di Alessio, in cui si erano recati con la scusa ufficiale di studiare più tranquillamente, offriva. Nutrivano grande fiducia nell'abbondanza di cibo in scatola che avevano intravisto sul ripiano più alto della dispensa durante un sommario sopralluogo. Alessio aprì lo scricchiolante sportello e salì in piedi su una sedia mentre Marco si posizionava al suo fianco, pronto a ricevere e ad esaminare i reperti. L'alluminio impolverato delle latte luccicò nel buio con aria misteriosa. Alessio allungò una mano e afferrò un barattolo che passò subito a Marco. «Dividi quello che è andato da quello che...