giovedì 28 luglio 2016

It Follows (David Robert Mitchell, 2014)


Sorge ogni tanto qualcuno che dice «Eccomi, son Io!».
Pien di fortuna si leva, e d'oro e d'argento.
E quando tutte bene ordinate ha ormai le sue cose
«Eccomi, son Io!», sussurra da segreto agguato la Morte.

Omar Khayyam

In una non meglio precisata cittadina americana di provincia una ragazza fugge precipitosamente di casa, divorata da un terrore che il padre e i vicini di casa non riescono a comprendere. Verrà ritrovata cadavere il mattino dopo, il corpo orrendamente contorto e spezzato sulla sponda sabbiosa di un lago. La sequenza iniziale di It Follows, film horror indipendente ed opera seconda del regista David Robert Mitchell, è scollegata dal resto della vicenda rappresentata; si preoccupa invece di dichiarare fin dai primi minuti il tono, lo stile e soprattutto l'atmosfera della pellicola. 

mercoledì 20 luglio 2016

La canzone del mare (Song of the Sea, Tomm Moore, 2014)


Un lungometraggio animato è sempre la fine di un percorso di sintetizzazione e semplificazione del reale; ciò che lo differenzia da un film dal vivo, infatti, è la necessità di creare un modello a partire dalla realtà entro cui inserire la propria storia, di scovare all'interno della complessità del visibile quelle linee cinetiche e quelle forme specifiche che rendono qualcosa riconoscibile ad un primo sguardo, inserendolo all'interno di un determinato stile grafico del quale l'intera opera porterà l'impronta. Questo è un processo di elaborazione solitamente lungo, complesso e costoso, e che perciò solo imponenti studi con grandi entrate possono, generalmente, tenere in piedi in relazione a durate superiori all'ora. Le regole però, come si suol dire, sono fatte per essere smentite, come dimostra La canzone del mare

venerdì 1 luglio 2016

Ai confini della realtà (Twilight Zone: The Movie, John Landis, Steven Spielberg, Joe Dante, George Miller, 1983)


Nel 1982 John Landis e Steven Spielberg, al culmine del loro successo commerciale, decisero di realizzare un film sulla serie tv statunitense Ai confini della realtà (The Twilight Zone, 1959-1964), pietra miliare della fantascienza e molto amata da entrambi. La pellicola avrebbe dovuto essere suddivisa in quattro episodi, curati ognuno da un diverso regista, incorniciati da un prologo e da un epilogo. Alcuni personaggi avrebbero dovuto essere ricorrenti e nel finale tutte le storie avrebbero dovuto risultare collegate tra loro. Ad accettare di essere coinvolti furono Joe Dante e George Miller. Un terribile incidente occorso sul set di Time Out, il primo segmento ad essere girato e l'unico inedito, scritto e diretto dallo stesso John Landis, portò tuttavia ad una parziale modifica del piano e gettò una pesante ombra sull'intera operazione, che risultò infine, per la critica, per lo più fallimentare