Attenzione: in questo articolo ci sono SPOILER sulla fine di Star Wars: Il risveglio della Forza!
Vi ricordate come nella mia recensione dicessi che mi sembrava che la colonna sonora di John Williams per Star Wars: Il risveglio della Forza fosse un po' sottotono, anche se il mio buon senso mi diceva che avrebbe potuto essere soltanto un'impressione dettata dall'averla ascoltata soltanto una volta? Ieri sera ho avuto modo di ascoltarla di nuovo, fugando (quasi) ogni dubbio: le note del maestro Williams, l'uomo le cui composizioni mi hanno accompagnato dall'età di tre anni, sono lì a sottolineare ogni momento, sussurrando con l'arpa, suggerendo con gli archi o rombando a piena orchestra, sfruttando tutta la potenza degli ottoni. Prendiamo, per esempio, la composizione finale, che accompagna la salita di Rey al tempio Jedi, la comparsa di Luke e i titoli di coda, con la consueta carrellata di temi portanti. Prima che andiate avanti, credo sia d'obbligo informarvi del fatto che io non ho mai studiato musica: mi piace molto, ne ascolto tanta, ma non so nulla di tecnica. Quindi prendete questo mio commento come una descrizione emotiva, in cui anche i termini tecnici sono piegati all'espressione del sentimento.