lunedì 27 aprile 2015

Le tre facce di Asami: ovvero, è tutto psicologico

Una piccolissima premessa: non credo che un film possa essere interpretato in un solo modo. Dopotutto, a ben pensarci, tutti noi non possiamo che essere noi stessi e pertanto non possiamo che giudicare un qualunque prodotto dell'ingegno umano attraverso le nostre conoscenze e la nostra sensibilità. Ovviamente, l'autore di un'opera ha in mente (forse) un significato preciso da attribuire al suo lavoro, ma è davvero l'unico che conta? Io non credo. Film come Quarto potere e 2001: Odissea nello spazio sono immensamente affascinanti proprio per la loro molteplicità di interpretazioni e significati, non tutte ragionevoli e non tutte giustificate, certo, ma nondimeno interessanti per i più svariati motivi (sociologici, storici, estetici, culturali, quello che vi pare, un motivo per interessarmi a qualcosa finisce che lo trovo sempre). Quella che vi presento oggi è la traduzione dall'inglese di un'analisi di Audition (Takashi Miike, 1999) che personalmente ho trovato molto completa ed interessante. È l'unica possibile? Ovviamente no. È piena di spoiler? Certo che sì, quindi fate attenzione. Detto questo, è la prima volta che mi cimento in una traduzione così lunga, quindi chiedo venia per eventuali ed imperdonabili errori grammaticali, lessicali, sintattici, di battitura e chi più ne ha più ne metta. L'analisi originale è questa qui, ma anche queste due recensioni (questa e questa, entrambe in italiano) sono abbastanza interessanti.

Le tre facce di Asami: ovvero, è tutto psicologico

Mi scuso per il ritardo con cui pubblico questo post. Non avevo nemmeno sentito parlare di questo film quando era uscito. L'ho scoperto soltanto di recente ma, caspita, sono contento di averlo fatto. Non è solo un bel film horror, ha un significato profondo, una volta che trovi la chiave per accedervi. Oltre a leggere i pochi post qui, ho letto anche tutte le 21 recensioni ad esso dedicate su www.IMDB.com (Internet Movie Database). E mentre la maggioranza delle persone l'ha apprezzato, per così dire, pochissime tra loro si sono minimamente avvicinate a comprendere il suo messaggio. Quindi dato che nessun altro l'ha visto in questo modo, potrei non stare centrando per nulla il bersaglio (I may be way off base). Per me però ha perfettamente senso; perciò sono lieto di condividere questo mio pensiero.

Avviso di spoiler: questa non è una recensione del film per quelli che non l'hanno ancora visto. È un'analisi dei significati psicologici del film per quelli che lo hanno già visto. Più avanti ci saranno degli spoiler: siete stati avvertiti.

Il film non ci mostra MAI la vera Asami. Né la ragazza remissiva all'inizio, né il demonio psicotico alla fine sono davvero lei. Tutto quello che noi vediamo per tutta la durata del film sono le personali percezioni che Aoyama ha di lei in ogni stadio della relazione; percezioni che non sono reali ma che invece sono influenzate dai suoi desideri e dal suo senso di colpa e poi proiettate su Asami.



È più facile capire il senso del film se prima si capiscono i simboli utilizzati.

Il consumare alcol rappresenta l'avere una visione offuscata della realtà: i due uomini stanno bevendo mentre discutono le loro distorte e datate opinioni riguardo a come una donna dovrebbe comportarsi. Aoyama sta bevendo mentre esamina i curriculum; rovesciare la bevanda direttamente sul curriculum di Asami mostra che specificamente la sua visione di lei è inaffidabile. Inoltre solitamente sta bevendo ogni volta che lo vediamo pensare a lei. Perfino poco prima della scena di tortura sta bevendo quella che siamo portati a credere sia una bibita avvelenata, mostrando che nemmeno quella visione di lei è accurata.

I piedi rappresentano l'adulterio o la fornicazione a causa della metafora dello “scorrazzare” (running around, ovvero passare da un'amante all'altra NdT). Rimuovere i piedi rappresenta allora prevenire l'infedeltà.

Una lingua rappresenta il dire bugie, di norma; può anche essere soltanto il parlare in generale.

Un orecchio rappresenta l'ascoltare qualcuno; un orecchio mancante, allora, è non sentire quello che sta dicendo.

Un dito rappresenta il toccare; tipicamente l'abuso fisico o sessuale, ma potrebbe anche essere l'intimità.

Quando il film inizia vediamo Aoyama completamente perso nelle sue emozioni a causa della morte di sua moglie. È solo l'arrivo di suo figlio a riportarlo alla stabilità. In effetti, è la sua relazione con suo figlio che lo “salva” emotivamente.

Egli non riconosce che le donne provano gli stessi sentimenti degli uomini. Ciò è indicato dalla segretaria che continua ad annunciargli che se ne andrà per sposarsi, poi aspetta che lui gli mostri una reazione che non arriva. Lei vuole che lui sia felice per lei, perché ha lavorato per lui a lungo e le interessa quello che lui pensa. Tuttavia egli non l'ha mai vista come altro che un'impiegata che si trova là per svolgere un lavoro. I suoi sentimenti, se ne ha, sono irrilevanti. Similmente, nella sua discussione con il suo migliore amico riguardo a quale tipo di ragazza scegliere, lo paragona allo scegliere una macchina.

Dopo essere stato vedovo per sette anni, è infine suo figlio che gli suggerisce di intraprendere un'altra relazione sentimentale. Siccome suo figlio è stato una volta il suo salvatore e rimane il fulcro della sua vita, ha messo suo figlio su un piedistallo ed ascolta il suo consiglio. La loro non è una relazione tradizionale dove il figlio si sottopone sempre al padre; è invece il padre ad essere arrendevole con il figlio, anche se dovrebbe essere l'opposto. Questo è mostrato quando il figlio dice al padre di lavare i piatti e il padre lo asseconda; quando il figlio ha un'ospite che passa a trovarlo e il padre le cede la sua cena; e quando il figlio entra nella stanza del padre senza bussare.

Una volta che decide di cercare una nuova moglie e accetta lo stratagemma di un'audizione, lui inizia ad avere dei sensi di colpa che cominciano ad interferire con i suoi desideri; all'inizio sottilmente, poi in modo più marcato. Dichiara parecchie volte che si sente come se stesse facendo qualcosa di sbagliato e addirittura che si sente come se stesse commettendo un crimine. Non è un uomo malvagio; non vuole ingannare nessuno. Non può neanche sopportare lo sguardo della sua moglie deceduta dalla foto che la ritrae mentre legge i curriculum dell'audizione. Prova ancora un sentimento di devozione per lei, anche se è scomparsa. La sua colpa sta rafforzandosi sia per l'abbandonare sua moglie sia per il tenere un'audizione fasulla.

Anche se noi non arriviamo mai a vedere la “vera Asami”, possiamo dedurre dal dialogo che lei fosse quello che diceva di essere... Un'aspirante ballerina che ha avuto un'infanzia infelice e la cui carriera è stata interrotta da un tragico evento. Tuttavia Aoyama non vede mai la vera Asami perché inizia a proiettare su di lei la sua immagine della “partner perfetta” sin dall'inizio. Mentre legge il suo curriculum, il suo racconto di come le sue speranze si fossero concluse tragicamente e di come lei si sentisse ora morta dentro serve a suscitare simpatia. Mentre lui ricorda la sua personale perdita rende lei un'eroina tragica. Si innamora allora dell'immagine che ha creato di lei come “la perfetta Asami” senza nemmeno averla conosciuta e non sapendo niente di lei.

Quando Asami entra nella sala dell'audizione non possiamo vedere la vera lei, vediamo soltanto la proiezione di Aoyama. La sua immagine di lei è di una dolce, timida, sottomessa, correttamente formale “brava ragazza”. Nel corso delle domande che il suo migliore amico Yasuhisa le chiede noi sentiamo le risposte della vera ragazza, ma Aoyama non sta prestando loro alcuna attenzione, è attento solo alla sua proiezione. Quando alla fine parla, veramente non le chiede molto; è invece lui a parlare per gran parte della conversazione, dicendole quanto lei sia saggia per la sua età. Le uniche risposte che lei gli dà sono «Sì» e «Grazie». Queste erano le repliche della vera ragazza. Possiamo sentirla per tutto il film, solo che non possiamo vedere la vera lei. Ogni immagine è influenzata dalla mente di Aoyama.

Ogni volta che lui la chiama o che anche solo medita di chiamarla e la vediamo aspettare vicino al telefono, non la stiamo veramente vedendo nel suo appartamento, stiamo vedendo l'immagine che lui ha di lei. Nel momento in cui lui le telefona sta immaginando che lei non stia facendo niente tranne aspettare vicino all'apparecchio una sua chiamata. Quando Aoyama comincia a pensare di conoscere qualche donna attraverso l'audizione pianificata, anche prima che il primo curriculum arrivi, lui “vede” una ragazza seduta nella sua stanza che lo attende; ma a questo punto lei non è ancora abbastanza definita per avere dei lineamenti, questi ultimi sono introdotti solo dopo che lui ha visto la fotografia di Asami. Questa immagine di una ragazza arrendevole che siede aspettando che lui la convochi è semplicemente un'altra manifestazione della sua mentalità tradizionalista e maschilista.

Dopo essere usciti un po' di volte i due partono per un week-end insieme. Sebbene il week-end sia stato una sua idea, una volta arrivati lui immagina che lui sia il balbettante innocente che non ha in mente il sesso e che sia lei a iniziare. Dopo il loro amplesso lui si addormenta e la maggior parte di ciò che segue è soltanto un sogno. Aoyama sta sognando dal momento in cui la bacia fino a quando si sveglia e scopre di avere ancora il suo piede. È sveglio solo per alcuni minuti prima di addormentarsi di nuovo. Dopodiché sogna nuovamente fino alla fine del film. La storia raccontata nello stato onirico è incostante e procede a sbalzi.

Prima del loro rapporto sessuale, la vera Asami confessa ad Aoyama di essere stata molestata da bambina. Precedentemente lei aveva soltanto detto che era stata ferita, ma ora lei vuole che lui sappia la verità prima di andare più avanti e che decida se può accettarla. Lei si mette a nudo di fronte a lui, in maniera figurata, e gli rivela le sue cicatrici; e lui le dice che non importa. Quando aveva sentito parlare per la prima volta del suo infortunio addominale lui aveva pensato che fosse collegato alla sua attività di ballerina, quindi si era sentito comprensivo; ma ora che sente che si trattava di un incontro sessuale, lui comincia a diventare disincantato. La sua immagine di lei inizia a cambiare dirigendosi verso l'opposto della virtù. Sia la sua confessione che il suo comportamento nei confronti di lei causano un cambiamento nella sua visione di lei da una Asami perfetta ad una “Asami malvagia”.

Benché Asami sia giovane e bella non ha mai cercato di trovarsi un ragazzo perché sa che una volta scoperto il suo passato gli uomini la respingeranno. Però ammette che è difficile per una ragazza vivere da sola. Perciò spera che forse un uomo più vecchio possa non essere così schizzinoso, specialmente se in cambio ottiene una bella, giovane ragazza... È inoltre incoraggiata a correre il rischio con Aoyama poiché lui la sta corteggiando con impegno. Però lei ha sbagliato i suoi calcoli: lui è schizzinoso e vuole una “brava ragazza”. Lei ha provato a metterlo al corrente all'inizio parlandogli in codice del suo passato, dicendo che era stata maltrattata e che aveva ricevuto una ferita all'addome. Però lui era accecato dalla sua proiezione della perfetta Asami e non aveva compreso quello che lei stava dicendo. Il suo migliore amico, tuttavia, aveva capito quello che lei intendeva e aveva quindi continuato a cercare di dissuaderlo dal frequentare la ragazza.
Dopo che aver fatto sesso e dopo che Aoyama comincia a sognare riguardo la confessione della ragazza, in un primo momento pensa di perderla. Si rammenta perfino degli avvertimenti di dimenticarla del suo migliore amico. Però lui insiste allora che, «No», la desidera ancora. Ciononostante, mentre il suo subconscio subentra, egli inizia ad esaminare ogni cosa che lei gli ha raccontato e i dettagli iniziano a separarsi e a ricombinarsi in un quadro più negativo. Quando pensa all'aggressione sessuale sospetta dell'insegnante di danza. I piedi dell'insegnante sono prominenti, e rivelano la sua dissolutezza; ma sono deformi, e mostrano che i suoi interessi sessuali sono deviati. Aoyama in un primo momento immagina un vecchio maniaco che ha approfittato di una bambina piccola; si è trascinato tra le sue gambe e l'ha segnata per tutta la vita. Tuttavia mentre continua a valutare ciò inizia a pensare che dopotutto lei potrebbe non essere stata così giovane ed indifesa quando è successo. L'insegnante di danza gli domanda se ha parlato con lei (lingua), se l'ha ascoltata (orecchio), e se l'ha toccata (dito). Dopo, mentre pensa al datore di lavoro di Asami, il dialogo immaginato con il collega fa sì che l'intera storia “vada in pezzi”. Mentre esamina tutto quello che lei gli ha raccontato realizza che ci sono troppi pezzi, e alcuni di essi non si incastrano con gli altri in un insieme coerente; ci sono dei dettagli avanzati, figuratamente. La scena culmina nell'immagine della lingua mozzata che si agita disordinatamente, che per lui significa mentire. Egli arriva a pensare che ogni cosa che lei abbia detto sia stata una bugia o un inganno.

Il produttore musicale e la proprietaria del locale scomparsi sono due dei pezzi che non riesce ad incastrare. Questi erano solo fatti gettati nella storia per permettere il depistaggio. Dovremmo credere che sia il produttore musicale ad essere nel sacco e che la proprietaria del bar sia stata assassinata e fatta a pezzi. Tuttavia a dire il vero è solo una coincidenza che il produttore musicale abbia lasciato la città ed è soltanto a causa di dettagli insufficienti che non riesce a trovare il luogo dove Asami lavorava. Il migliore amico di Aoyama dice solo che non riesce a rintracciare il produttore musicale e la proprietaria del bar; questo non significa che sia loro successo qualcosa, è solo una mancanza di informazioni. La sua immaginazione trasforma però queste cose in pezzi che non combaciano con la sua storia; perciò lei deve essere malvagia e bugiarda. I pezzi in più del corpo smembrato sono descritti come tre dita, un orecchio e una lingua (ve li ricordate?). Il fatto che ci siano “tre” dita è un frutto del suo immaginare che lei sia stata toccata da tre persone – suo zio; il suo patrigno; e o la zia se stiamo considerando qualunque tipo di violenza, o il produttore musicale se si riferisce soltanto alla violenza sessuale. Personalmente penso che si riferisca alla zia, e che il produttore musicale abbia avuto molto poco a che fare con lei prima di lasciare la città per ragioni sconosciute.

Egli è anche portato ad interrogarsi su cos'è che sta cercando in una donna. Una serie di immagini di donne differenti che lo assaliscono sessualmente – una aggressiva Asami, la sua segretaria, e persino la giovane ragazza di suo figlio – servono tutte ad esporgli le sue idee contrastanti della purezza, innocenza e sessualità delle donne.

La sua immagine cambiata di Asami è nuovamente suggerita dal suo consumo di alcol, all'interno di quella che pensiamo sia una bevanda avvelenata. La sua idea di lei è stata ora avvelenata e prende una piega molto cupa quando lui inizia ad immaginare la Asami malvagia che lo tortura e che distrugge ogni parte della sua vita passo dopo passo. Sta provando il dolore che l'attaccamento emotivo può portare: perdita di libertà, afflizione cruenta, e sottomissione al volere di un'altra persona. La Asami malvagia è sia la manifestazione della sua disillusione riguardo ad Asami che è ora vista come non perfetta, sia l'incarnazione della sua coscienza sporca che lo punisce per aver mentito e per il suo fare il dongiovanni (running around) e per il suo atteggiamento nei confronti delle donne.

Egli ritorna momentaneamente alla realtà quando si sveglia di soprassalto, scopre che è ancora a letto con lei, e, con sollievo, che ha ancora il suo piede. Realizza che la sua percezione di lei è cambiata, ma prima che lui possa decidersi sul da farsi lei annuncia che accetterà la sua proposta di matrimonio. Si sente ora intrappolato in una relazione con qualcuno che non sente più essere la partner perfetta. Quindi torna a dormire e sogna di nuovo, provando a trovare una soluzione al suo problema.

Prima del loro week-end insieme l'aveva sempre immaginata in abiti di un bianco accecante e con un atteggiamento arrendevole, che simboleggiavano la sua purezza e la sua virtù. Ma dopo che è andato a letto con lei e dopo la sua confessione, non poteva più considerarla “pura”. Quindi ha cominciato ad immaginarla vestita di pelle nera e con una personalità dominante; l'esatto opposto di quello che considerava una “brava ragazza”. Non vedeva ancora la vera lei; ma ora invece di proiettare su di lei un'immagine di virtù, ha iniziato a proiettare su di lei un'immagine di malvagità. La sua immaginazione ha associato delle immagini a tutte le metafore negative della sua coscienza sporca – dire bugie (lingua mozzata), avvertire il dolore (siringa), sentirlo nel suo stomaco (aghi), un playboy che “scorrazza” (piedi mozzati), che cerca la bellezza e la gioventù (occhi), che perde la testa, e così via. Quando le immagini negative iniziano per la prima volta a farsi sentire, prova a correre e a scappare; ma è letteralmente fatto inciampare dal sacco sul pavimento. Finalmente lo apre per vedere che cos'è ed è scioccato da quello che c'è dentro.

Il sacco rappresenta i suoi sentimenti verso Asami. Appare per la prima volta quando prende in considerazione di chiamarla per un secondo appuntamento. Da principio è in grado di tenere le sue emozioni sotto stretto controllo; completamente insaccate, per così dire. Tuttavia a mano a mano che si interessa di più di questa ragazza, le sue emozioni si svegliano e iniziano a cercare di uscire. Quando la chiama e il telefono suona troppo a lungo, suppone che lei stia volutamente aspettando e le sue emozioni sobbalzano; ma poi lei risponde e il sacco resta fermo. Ogni volta che le sue emozioni aumentano vediamo il sacco muoversi. Più tardi quando infine apre il sacco e lo libera vediamo un uomo torturato che è stato spogliato di quasi tutta la sua umanità, reso del tutto schiavo dei capricci di questa donna non importa quanto sadica e malvagia possa essere. Egli non può dire bugie, o fare il dongiovanni, o toccare altre donne. In altre parole è castrato.

Egli è totalmente intrappolato dalle sue emozioni e incapace di liberarsi di questa ragazza, malgrado abbia proiettato su di lei una apparenza di grande malvagità. Benché ora sia del tutto disincantato riguardo la sua purezza, è già intrappolato dal suo attaccamento emotivo a lei. Farà qualunque cosa lei voglia, addirittura al punto di essere trattato come un cane e di lappare le sue menzogne rigurgitate mentre lei gli dà buffetti sul capo come ad un animale domestico.

Soltanto dopo che ha realizzato ciò i suoi pensieri tornano finalmente a suo figlio. Suo figlio l'ha salvato dall'impotenza emotiva una volta in precedenza, forse lo può fare di nuovo. Nel momento in cui Aoyama si concentra su suo figlio, lui appare. All'inizio sembra che la Asami malvagia possa distruggere anche lui; ma il loro incontro è interrotto da Aoyama che si sveglia brevemente. Quando il sogno comincia di nuovo, Shigehiko e Asami si scontrano nella testa di Aoyama per vedere chi dei due prevarrà. Alla fine Aoyama constata che il suo amore per Shigehiko è più forte del suo attaccamento ad Asam, pertanto è in grado di liberarsi dal suo controllo.

Si era completamente innamorato di questa ragazza nonostante l'aver affermato in precedenza di essere maturo e astuto a sufficienza da non farsi ingannare dai sentimenti. Però mentre la faccenda andava avanti, né l'amore per il suo cane, né l'amore per il suo migliore amico, nemmeno l'amore per la sua moglie deceduta erano abbastanza da evitare che si facesse intrappolare dopo che aveva deciso di avere di nuovo una relazione sentimentale. Era stato solo troppo a lungo. Soltanto l'amore per suo figlio era forte abbastanza da liberarlo dalle sue false proiezioni e da aiutarlo a diventare emotivamente stabile di nuovo.

Una volta che aveva ucciso l'immagine della Asami malvagia era in grado di sentire per la terza volta la conversazione del loro secondo appuntamento. La prima volta che l'aveva ascoltata, essa era influenzata dalla sua perfetta immagine di lei, e la sua famiglia era ricca e felice; la seconda volta che l'aveva ascoltata, era influenzata dalla sua immagine malvagia di lei, e la sua famiglia era violenta e ripugnante; ma la terza volta, egli ha effettivamente sentito la vera lei. E lui giunge a realizzare che c'è una persona reale dietro le sue immagini proiettate; qualcuno con dei veri sentimenti, qualcuno semplicemente vulnerabile quanto lui. Quando si erano preparati ad andare a letto insieme, la sua richiesta che lui “amasse solo lei” era stata vista da lui come un suo tentativo di imporre un controllo su di lui, e la sua mente si era ribellata contro questo. In realtà era solo una supplica rivolta a lui di non ferirla. Alla fine, una volta che ha ripreso il controllo del suo stato emotivo, ha ascoltato la loro conversazione ancora una volta. Nella terza versione egli arriva finalmente a comprendere il significato della loro relazione – ci prendiamo un rischio, e soffriamo molto, ma sopravviviamo. Entrambi avevano corso un rischio con la relazione, ed entrambi si erano esposti ad una potenziale sofferenza per mano dell'altra persona, ma se si fossero rispettati l'una con l'altro avrebbero potuto sopravvivere.

Per tutto il tempo in cui sta facendo il secondo sogno Aoyama è ancora con lei nel letto durante la loro gita nel week-end. Però il film non lo mostra svegliarsi dal sogno e non ci dice come risolverà la situazione nella sua vita da sveglio. Andrà avanti e la sposerà, oppure la mollerà? Non viene raccontato come tratterà ora la vera Asami. La storia riguarda il come le “visioni proiettate” di Aoyama sono cambiate mentre la loro relazione progrediva e come i suoi sensi di colpa si sono stati manifestati e poi risolti. Egli passa dal vedere le donne (Asami) come oggetti il cui unico scopo è servire gli uomini in modo sottomesso, al vedere che sono anche persone con le loro esigenze e sentimenti; e quelle esigenze sono simili alle sue – il desiderio di compagnia, amore e rispetto. Non vediamo che cosa farà con lei quando si sveglierà, ma sappiamo che finalmente vedrà la “vera Asami” e che riconoscerà che è più di una domestica o di un animale da compagnia. 

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