Perché non iniziare un post con una foto di Carrie Fisher che pastrugna la faccia di J.J. Abrams? |
Eccoci giunti al terzo appuntamento con il nostro settimanale approfondimento dedicato ai personaggi di Star Wars: Il risveglio della Forza. Stavolta ci occupiamo di due tra i personaggi più amati della saga, lo spericolato contrabbandiere Han Solo e la tenace principessa (ora generale) Leia Organa. Sono passati poco più di trent'anni dalla dichiarazione d'amore più bella (e più telegrafica) della galassia, dal bacio scambiato nella foresta di Endor. Cosa è successo dopo, come hanno reagito i due alle terribili azioni compiute dal figlio? Come al solito, al fondo potrete trovare un elenco di tutti i post della serie, progressivamente aggiornato in modo che da uno sia possibile risalire a tutti. Buona lettura!
Lato chiaro
Han Solo (Harrison Ford)
La cosa più sbagliata che si sarebbe potuta
fare con Han Solo sarebbe stata quella di renderlo un generale della Resistenza
perfettamente inquadrato nel sistema: si sarebbe del tutto perso il
fascino anarchico di un un cowboy spaziale in perenne vagabondaggio.
Allo stesso modo riproporre lo stesso personaggio visto trent'anni fa, senza nessun tipo di evoluzione,
sarebbe stato forse un errore e avrebbe rischiato di cadere nel ridicolo.
Il contrabbandiere dall'aria vissuta che incontriamo ne Il risveglio
della Forza è qualcuno che ne ha viste tante, forse addirittura
troppe, e che per questo ha aggiunto alla propria aria ironica e
disincantata un velo di malinconia che in alcuni momenti si intravede
chiaramente. Rimangono immutate, in ogni caso, le abilità
spericolate di guida e i modi bruschi. Di fronte alla caduta del
figlio, Han, come Leia, si è ritratto all'interno del mondo che
sentiva più famigliare, quello del contrabbando, forse alla ricerca
di un'impossibile consolazione, senza mai dimenticare, tuttavia, la ex-principessa entrata nella sua vita con irruenza a bordo della Morte Nera. La scelta di ammazzare uno dei
personaggi più amati dell'universo narrativo starwarsiano è stata
di J.J. Abrams: Kasdan, co-sceneggiatore, aveva inizialmente pensato di farlo
ricongiungere con la consorte alla fine del film, ma il regista
newyorchese pensava che questo l'avrebbe reso un'affascinante
zavorra, inutile per lo svolgimento successivo della trama. Gli eroi,
del resto, non muoiono di vecchiaia ed è confortante pensare che la
sua uscita di scena sia affidata ad un dialogo intenso, teso e ben
diretto.
Probabilità di ritorno: praticamente
nulla. Viene trafitto dalla spada laser di suo figlio, precipita da un
ponte piuttosto alto e l'edificio in cui tutto questo accade esplode
pochi attimi dopo, quasi immediatamente seguito dall'intera Base
Starkiller. La morte di Han, oltretutto, è uno snodo centrale nella
trama del film e nello sviluppo del personaggio di Kylo Ren, quindi
ritengo che resurrezioni miracolose in stile Boba Fett o, esempio ancora più calzante, Darth Maul siano alquanto
improbabili. In ogni caso, rivedremo ancora una volta al
cinema il nostro contrabbandiere preferito durante gli anni della sua
gioventù nello spin off a lui dedicato scritto da Lawrence e Jon
Kasdan e diretto da Phil Lord e Chris Miller (i registi di The Lego
Movie), con uscita programmata a maggio 2018.
Generale Leia Organa (Carrie Fisher)
Il generale Organa mantiene i tratti
caratteriali che ci avevano fatto amare la principessa Leia: la
determinazione, il coraggio, la caparbietà. Dopo la dolorosa perdita
del problematico figlio, aiutato nella sua discesa verso il Lato oscuro dal leader
supremo Snoke (della cui esistenza la ex-senatrice di Alderaan è a
conoscenza), Leia ha profuso ancora maggiori energie nel tentativo di
far realizzare ai governanti della Nuova Repubblica che la minaccia
rappresentata dal Primo Ordine era del tutto realistica e per nulla
paranoica (come gli eventi del film dimostrano). A causa di ciò, la
sua reputazione presso i luoghi del potere ha sofferto e molti la
considerano solo una guerrafondaia, mentre alcuni, credendo in lei,
sostengono la Resistenza tramite donazioni private. In alcune battute del film, inoltre, si accenna ad un suo senso di colpa
legato al destino del figlio: è stata lei, infatti, a spingerlo lontano
dalla famiglia, inviandolo da Luke perché imparasse a controllare i
suoi poteri. L'esperta politica, pur non avendo mai affinato le
sue abilità nella Forza, percepiva la crescente oscurità che stava
divorando Ben. Nonostante il
titolo di generale, ad ogni modo, Leia è anche una donna innamorata: la relazione
con Han porta evidenti i segni di un passato burrascoso e complicato,
ma rimane intrisa di romanticismo e malinconia. Particolarmente
struggente il momento in cui, mentre il grosso della folla si
allontana dal Millennium Falcon per festeggiare la vittoria, lei si
avvicina lentamente, illudendosi, forse, di poter vedere il suo amato
scendere la rampa per l'ennesima volta, quando invece non lo farà
mai più. Sarà impossibile, d'ora in poi, ascoltare il tema di Leia
senza sentirsi un po' tristi.
Una piccola curiosità per risollevare gli animi: la figlia di Carrie Fisher, Billie Lourd, appare all'interno della base della Resistenza, in veste di ufficiale, con un'acconciatura molto simile a quella sfoggiata dalla madre in Una nuova speranza.
Billie Lourd e un droide incredibilmente stupito |
Probabilità di ritorno: alta. Leia è il
capo della Resistenza e la madre di Kylo Ren. Difficile dire quanto
esteso sarà il suo ruolo, ma indubbiamente ricomparirà nuovamente
nei prossimi capitoli, forse finendo faccia a faccia con il figlio. Rincontrerà il fratello? E come evolverà il suo rapporto con Rey?
Nessun commento:
Posta un commento