Il risveglio della Forza: Finn e Poe Dameron
Benvenuti al secondo appuntamento con il nostro approfondimento sui personaggi di Star Wars: Il risveglio della Forza. Dopo Rey, i riflettori sono puntati su altri due personaggi principali della pellicola: il traditore del Primo Ordine Finn e il pilota di X-wing Poe Dameron. Al fondo troverete l'elenco di tutti i post, aggiornato via via che verranno pubblicati, in modo che da ogni post si possa risalire agli altri. Buona lettura e, se vi va, fatemi sapere le vostre opinioni sui personaggi nei commenti!
Lato chiaro
Finn (John Boyega)
Finn (FN-2187) è il primo assaltatore
(stormtrooper) nella storia di Star Wars dotato di una personalità
individuale: prima soltanto i cloni di Star Wars: The Clone Wars
erano stati caratterizzati come veri e propri personaggi. I soldati
imperiali della trilogia originale non si toglievano nemmeno il
casco, e nella loro uniformità rappresentavano la perfetta metafora
di un potere disumanizzante e dittatoriale come quello esercitato da
Palpatine. È proprio un sussulto di orripilata umanità a spingere
il giovane, durante la sua prima missione, a rifiutarsi di sparare e
a decidere di cercare un modo di fuggire dalle grinfie del Primo Ordine, che l'ha sottratto alla sua famiglia ancora in fasce per
farne, tramite tecniche di condizionamento mentale, un fedele
sostenitore.
All'interno del film il personaggio interpretato da John
Boyega ricopre il ruolo dell'uomo comune gettato all'interno di
un'avventura straordinaria. L'iniziale fuga portata avanti con Poe è uno dei
momenti migliori della storia: non avevamo mai visto prima due tra le
figure di sfondo più famose dell'universo di Star Wars (stormtrooper
e piloti di X-wing) unirsi e combattere insieme; Poe sparirà dalla scena a seguito dell'incidente su Jakku, lasciando in eredità
all'ex-soldato un nome, una giacca e una importante missione da
completare. I due si rincontreranno solo molto più tardi, alla base della Resistenza su D'Quar, dove il pilota è riuscito a tornare dopo la disavventura sul pianeta desertico.
Il legame con Rey pare nascondere i semi di una relazione
amorosa: quasi certamente il ragazzo vede qualcosa di più che
un'amica nella giovane mercante di rottami. Lei, del resto, è la
prima, fatta eccezione per Poe, a trattarlo come una persona e non
come un numero. La successiva missione affidata a Finn la coinvolgerà
direttamente: Maz Kanata, infatti, lo prega di portare alla ragazza
la spada laser appartenuta a Luke, che lei, sconvolta dalla visione, aveva
rifiutato di prendere. Finn si impone, tra l'altro, come il terzo
personaggio all'interno della saga cinematografica, dopo Han Solo e
il generale Grievous, ad aver utilizzato una spada laser pur senza
essere sensibile alla Forza: la userà in due occasioni per
difendersi, finendo per essere rapidamente sconfitto in entrambe.
Probabilità di ritorno: alta. Certo,
lo lasciamo incosciente alla base della Resistenza dopo essere stato
colpito da Kylo Ren alla schiena, ma non credo sia il caso di
dubitare di un suo ritorno. Al massimo, ci si potrebbe chiedere se
entrerà ufficialmente a far parte delle fila dell'organizzazione
guidata da Leia e quando incontrerà nuovamente Rey.
Poe Dameron (Oscar Isaac)
Il miglior pilota della Resistenza sarebbe, in realtà, dovuto morire nello schianto su Jakku del caccia TIE
rubato, ma J.J. Abrams, determinato ad avere Oscar Isaacs
nella parte, ha riscritto il destino del personaggio di fronte
all'esitazione dell'attore nell'accettare un ruolo altrimenti poco
esteso, anche se comunque importante all'interno della trama.
Il
personaggio di Poe è, in un certo senso, simile a quello di Finn: è
l'incarnazione in un personaggio di una categoria specifica di figure dell'universo lucasiano da sempre molto amate e prima confinate,
almeno nei film, in cammei e sporadiche comparse, mentre
nell'universo espanso il personaggio di Wedge Antilles (l'unico
pilota a sopravvivere a tutte le battaglie presenti nella trilogia
originale) godeva di un inaspettato successo.
Sebbene qualcosa nel suo modo di comportarsi possa ricordare l'ironia tagliente di Han Solo, Poe si distanzia dal contrabbandiere corelliano per la sua fedeltà assoluta alla causa della Resistenza e per la sua mancanza di cinismo. Inoltre, dalle pagine del fumetto L'Impero a pezzi, pubblicato poco prima dell'uscita del film nelle sale, scopriamo che entrambi i genitori di Poe combatterono per l'Alleanza ribelle: la madre come pilota di X-wing e il padre come soldato nell'esercito, prendendo parte alla battaglia di Endor rispettivamente nello spazio e sulla luna boscosa.
Probabilità di ritorno: alta.
Probabilmente lo vedremo nuovamente dirigere un attacco contro il
Primo Ordine dalla cabina di pilotaggio del suo X-wing nero e arancione, coadiuvato dal
fedele BB-8. Nel frattempo, potremo scoprire le sue avventure
precedenti a Il risveglio della Forza nella serie a fumetti a lui
dedicata, annunciata pochi giorni fa dalla Marvel: l'uscita americana
è fissata ad aprile 2016.
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